Internet via satellite, alleanza strategica BT-OneWeb

by Martina Trevisan

Bt e OneWeb hanno firmato un nuovo Distribution Partner Agreement , che vedrà OneWeb fornire servizi di comunicazione satellitare in Low Earth Orbit (Leo) a tutto il gruppo Bt. L’accordo, si legge in una nota, si basa su un primo Memorandum of Understanding firmato a luglio e consente a Bt di effettuare una serie di test per verificare come le sue funzionalità terrestri attualmente in essere si possano integrare con la tecnologia satellitare Leo per soddisfare le esigenze di comunicazione dei clienti. Una volta completati questi primi test, Bt inizierà, all’inizio del prossimo anno, le prime prove direttamente con i clienti . La partnership abbraccerà una gamma crescente di soluzioni di connettività in tutto il mondo, nonché opportunità specifiche per il mercato del Regno Unito.

L’evoluzione delle soluzioni Leo

E Bt raggiunge gli obiettivi di riduzione dei costi in anticipo

L’evoluzione delle soluzioni Leo

OneWeb dovrebbe fornire una copertura globale entro giugno 2022 attraverso una costellazione di 648 satelliti Leo ed è pronta ad offrire, entro la fine dell’anno, servizi dal Polo Nord al 50° parallelo, coprendo l’intero Regno Unito . La nuova partnership supporta l’ambizione di Bt di una infrastruttura di rete più ampia, definita nel luglio di quest’anno, in grado di fornire soluzioni digitali in tutto il Regno Unito entro il 2028, attraverso una combinazione di una rete estesa e “ on demand “. Nella realizzazione di una rete convergente e software-defined , Bt sfrutterà e integrerà tecnologie sia terrestri che non per raggiungere l’obiettivo di una connettività senza soluzione di continuità e onnipresente.

Come accennato, il nuovo accordo di Distribution Partnership definisce le tappe per rendere disponibili ai clienti le prime soluzioni Leo entro un anno. Come passo successivo, Bt testerà le capacità nel suo laboratorio di Bristol per provare come si integrano con i servizi esistenti.

Gli attuali livelli di capacità dei satelliti OneWeb comporteranno che le prove iniziali si focalizzeranno sul fatto di poter essere una soluzione di backhaul supplementare a bassa latenza per i siti in cui è richiesta capacità aggiuntiva o una soluzione di backup in grado di fornire una migliore resilienza ai clienti aziendali. Nel caso in cui le prove dovessero portare ad un risultato positivo, Bt darà il via, all’inizio del prossimo anno, ai primi test per i clienti britannici e internazionali. Con l’aumento della capacità di OneWeb, l’elenco delle applicazioni future potrebbe ampliarsi, aprendo l’opportunità di esplorare l’uso del satellite per il backhaul in ambito IoT e per il Fixed Wireless Access nelle aree rurali.

“Lo spazio è un’emergente ed un’enorme opportunità digitale e questo è un passo importante verso lo sfruttamento del suo potenziale per i clienti di Bt in tutto il mondo”, commenta Philip Jansen, Chief Executive di Bt Group . “Testeremo la tecnologia di OneWeb nei nostri laboratori con l’obiettivo di dare il via a test sul campo dall’inizio del 2022. Erogate in sicurezza e su larga scala, le soluzioni satellitari saranno una parte importante dei nostri piani per estendere la connettività in tutto il Regno Unito e a livello globale, e per diversificare ulteriormente la gamma di servizi che possiamo offrire ai nostri clienti”.

E Bt raggiunge gli obiettivi di riduzione dei costi in anticipo

In attesa di pubblicare i risultati per il suo secondo trimestre fiscale il 4 novembre, Bt ha confermato l’indiscrezione che l’obiettivo di tagliare un miliardo di sterline di costi annuali è stato raggiunto ben prima dell’obiettivo di marzo 2023 .

The Sunday Telegraph e diversi altri organi di stampa avevano riferito nei giorni scorsi che Bt era in anticipo sul piano di cost saving e stava valutando il momento migliore per dettagliare la fase successiva del suo cosiddetto programma di modernizzazione. Il quotidiano ha osservato che è probabile che Bt annuncerà nuovi obiettivi questa settimana o a dicembre, quando potrebbe essere legalmente lanciata una potenziale offerta di acquisto da Altice UK.

In una breve dichiarazione di borsa rilasciata ieri, Bt ha confermato che i tagli sono andati a buon fine, ma non ha fornito dettagli sui piani futuri. Nel comunicare l’obiettivo nel 2020, il Ceo Philip Jansen aveva affermato che l’azienda doveva diventare “più snella, più semplice e più agile” e avrebbe “ reingegnerizzato i processi vecchi e obsoleti, razionalizzare i prodotti, ridurre le rilavorazioni ed eliminare molti servizi legacy “.

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